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L’intelligenza artificiale: possibilità e limiti

23 Dic 2023 - Argomenti di rilevanza

L’intelligenza artificiale è entrata nelle nostre vite in punta di piedi, abbiamo iniziato ad usarla quasi senza rendercene conto (Alexa Docet), adesso che sappiamo che è destinata a restare ci stupiamo ogni giorno di quello che è in grado di fare.

Per qualcuno risulta essere il male assoluto, destinato addirittura a sostituire l’essere umano ma non volendo scomodare qui futuri fantascientifici alla Terminator (per i non Boomer, vecchio film degli anni 80 con vari sequel), non possiamo che accogliere con fiducia un’innovazione così coinvolgente e dai mille impieghi e possibilità.

Non bisogna averne paura ma fiducia

Il mondo sta cambiando rapidamente ma è sempre l’uomo al centro del progetto:l’intelligenza artificiale altro non è che un supporto all’intelligenza naturale.

Il suo utilizzo ci proietta verso un miglioramento in tutti i settori della nostra vita.
La cosiddetta AI non dovrebbe quindi essere una minaccia, ma un’opportunità.

Basti pensare a quello che potrebbe fare per la medicina, per la ricerca scientifica, per l’astronomia, per gli studi storici, ma anche per l’economia … campi in cui l’impiego dell’AI non può che fungere da accelerante.

Nuove scoperte, nuovi strumenti di diagnosi, nuovi modi di vedere e analizzare i reperti del passato … non si può fare a meno di stupirsi ed entusiasmarsi di fronte a un progresso così veloce e dalle possibilità infinite.

In ambito diagnostico potrà essere di aiuto ai medici, la cui supervisione non potrà mai essere messa in discussione, per vedere oltre all’occhio umano e arrivare aformulare diagnosi più rapide e accurate.

Se si può ipotizzare che i compiti ripetitivi e di routine possano essere in futuro ad appannaggio di una macchina, come già avviene da decenni nelle fabbriche, è improbabile immaginare una sostituzione dove sia necessario dimostrare professionalità e competenze, oltre a una certa elasticità mentale.

Una persona fa scelte basandosi su un contesto culturale, politico e sociale. Non è perfetto e proprio per questo non è replicabile.

O almeno ci illudiamo che non lo sia, anche se ci dicono che l’intelligenza artificiale impara dai propri errori e si evolve, come farebbe un essere umano.

Possibile che possa ricevere gli input da se stessa, facendo a meno degli uomini? Chi ne ha paura ne è certo.

Realisticamente possiamo affermare che possiamo accettare delle conseguenze in favore del progresso, come è sempre successo.

AI Act: l’Unione Europea si dota di una legge apposita

L’Unione Europea ha approvato l’AI Act, un pacchetto di norme comunitarie per regolamentare lo sviluppo e l’uso dell’intelligenza artificiale.

Uno strumento tanto potente come l’Intelligenza artificiale rischia di provocare conseguenze spiacevoli, come quelle che si sono viste nel caso dei “deepfake”, montaggi iperrealistici che imitano l’aspetto e/o la voce di una persona. Falsi così simili agli originali da non poter essere facilmente distinti.

Con l’avvento dell’Intelligenza artificiale è aumentata la capacità, anche per chi non ha nessuna dimestichezza con l’informatica, di creare e diffondere disinformazione. 

Hanno iniziato a girare video, audio, verosimili ma clamorosamente falsi, in alcuni casi creati per gioco, nei peggiori casi creati con scopi criminali, e per questo motivo destabilizzanti e pericolosi.

La legislazione europea dovrebbe porre un freno a tutto questo, giungendo a tutelare gli utenti un anno dopo il lancio di ChatGPT sul mercato, ossia del primo chat box di intelligenza artificiale che ha dato il via al nuovo corso. 

L’AI Act porrà dei paletti all’uso sconsiderato dell’intelligenza artificiale, proibirà alcune applicazioni e introdurrà procedure di salvaguardia degli utenti da possibili abusi e violazioni dei diritti fondamentali.

Intelligenza artificiale e consulenza finanziaria

Il settore della consulenza finanziaria non può e non deve restare indietro. 

Il mercato finanziario è una realtà complessa e multiforme, la cui evoluzione dipende da una serie di fattori storici e politici che cambiano repentinamente.

L’Intelligenza artificiale è sì in grado di automatizzare attività ripetitive, o di fornire analisi predittive, ma i dati vanno letti e interpretati e solo l’esperienza e la prontezza umana possono trasformare gli input dati da una macchina in esperienzepersonalizzate per dei clienti reali.

L’AI offre una serie di potenziali vantaggi per la consulenza finanziaria, e sarebbe assurdo precludersi la possibilità di migliorare la propria efficienza lavorativa, ma il processo di analisi dei dati e la generazione di report che potrebbero essere richiesti ad un’intelligenza artificiale, per essere efficaci vanno letti e interpretati.

Ben venga un’intelligenza artificiale in grado di leggere e analizzare i dati storici e le tendenze del mercato, che inquadra i potenziali rischi e le opportunità del momento. Si può dire che l’AI lavori su meri dati e grandi numeri, mentre il consulente lavora sul cliente, sulle sue emozioni, sulle sue reazioni alle situazioni e può riuscire aprevedere quello che nessun computer può rivelare.

Se i consigli sono personalizzati e pertinenti è perché si proiettano i dati su unasituazione personale, che non sarà mai la stessa di un altro cliente.

Per fortuna, oserei dire, ci sono competenze e capacità che restano caratteristiche peculiari dell’essere umano, e l’intelligenza umana sta tutta nel comprendere di poter avere bisogno di un’intelligenza artificiale, senza abusarne laddove non serve, e sfruttandola pienamente invece laddove si può farlo.

Già vediamo come le aziende che si sono adeguate e hanno scommesso sull’Intelligenza artificiale stiano facendo da traino alla crescita economica un po’ in tutto il mondo.

Questo crescente interesse verso l’AI sta aumentando il valore di queste stesse aziende, per non parlare della nascita di nuove startup, che stanno sfruttando la propensione degli investitori a puntare su questo settore.

Conclusione

L’intelligenza artificiale è uno strumento che supporta il lavoro e permette dioffrire servizi più efficienti

In quanto prodotto umano è a sua volta soggetta ad errori, per cui non può costituire una scorciatoia o un alibi per lavorare di meno, ma uno stimolo per lavorare meglio. 

Frasi celebri

“L’intelligenza artificiale è come un’arma a doppio taglio: può portare benefici straordinari ma anche sollevare dubbi etici profondi.”

ELON MUSK

Ridiamoci su

“L’unico problema che l’intelligenza artificiale non può risolvere è l’ignoranza vivente.”

MARCO TREVISAN  


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Marco Buscemi

Sono un consulente finanziario con esperienza ventennale, certificato EFPA EFA, ed inoltre svolgo la figura di formatore presso la Mediolanum Corporate University. Con l’azienda per cui lavoro coindivido gli stessi valori. Sono convinto che il ruolo del consulente finanziario abbia una valenza sociale ovvero il mantenimento del benessere.

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