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Gli italiani popolo di sonnambuli

10 Gen 2024 - Argomenti di rilevanza

Il Censis ogni anno, oramai da 57 anni, scatta a Dicembre una foto agli italiani e alla società italiana in generale.

Il ritratto che ne viene fuori è un insieme forte di contraddizioni che purtroppo oramai da tempo caratterizza il popolo italico.

Il Rapporto fatto dal Censis analizza i più significativi fenomeni socioeconomici e da questa analisi emerge come, in Italia, tutti conoscano la direzione intrapresa dal Paese ma sembra che non si voglia vedere veramente dove questa direzione ci porterà, in quanto gli scenari ipotizzati paralizzano invece di mobilitare e generano inerzia dinanzi alla molteplicità delle sfide che la società contemporanea deve affrontare: se tutto è emergenza, nulla lo è veramente.

Si continuano a prendere, o non prendere, decisioni come se nulla fosse mutato e niente muterà del tempo; si va un po’ a caso, slegando il pensiero dalle azioni e le intenzioni dai fatti.

Non a caso il Censis, alla lettura dei dati, non esita a definire gli italiani “sonnambuli” che agiscono senza coscienza.

Movimenti migratori

Il nostro Paese continua ad essere più un luogo da cui andare via (sono quasi  6 milioni gli italiani attualmente residenti all’estero) più che attrarre (sono 5 milioni gli stranieri residenti nel nostro Paese).

Inoltre vi sono anche forti spostamenti all’interno dello stivale di persone in età lavorativa attiva (18- 65 anni): tra il 2018 e il 2021 le città di Napoli e Palermo al Sud e  di Venezia e Genova al Nord hanno avuto un ridimensionamento dei residenti che supera il 7% possibilmente a favore di città più grandi che nello stesso periodo sono  cresciute, come Milano, del 7,7%, e Roma, dell’8,0%.

Ricambio generazionale?

Il paese registra un importante calo delle nascite che, prevede il Censis, nel 2050 porterà ad avere circa 4 milioni e mezzo di residenti in meno.

Le persone con meno di 65 anni saranno 9,1 milioni in meno, mentre sarà la longevità a bilanciare la diminuzione di “nuovi” italiani, con 4,6 milioni di over 65 in più. Ciò comporterà che la forza lavorativa diminuirà notevolmente (- 8 milioni).

L’aumento dell’aspettativa di vita farà sì che la spesa per la sanità pubblica in Italia, dovrà per forza di cose aumentare dagli attuali 131 miliardi di euro, a 177 miliardi di euro dell’anno 2050.

In ultimo, vi sarà un forte incremento delle famiglie composte da una sola persona.

Le contraddizioni più evidenti

Molte di queste informazioni sono note ai cittadini ma proprio qui spunta la contraddizione!

Sappiamo dal rapporto Censis che:

  • l’84% degli italiani teme clima impazzito e catastrofi naturali, ma il 95% delle abitazioni italiane non sono coperte da polizze assicurative specifiche;
  • il 53,1% ha paura che lo Stato italiano collassi finanziariamente, schiacciato dal debito pubblico, ma poi una grossa percentuale acquista costantemente emissioni pubbliche (Btp, Cdp, …) e si espone agli stessi rischi che si temono per lo Stato;
  • un buon 73,8% è consapevole che non ci saranno lavoratori sufficienti per pagare le pensioni, eppure i numeri di chi opta per un piano previdenziale integrativo restano al di sotto della media internazionale.

Stesso discorso per la Sanità:

  • se il 69,2% non ha fiducia nella sanità pubblica non sono altrettanti quelli che investono in protezione sanitaria integrativa, i cui numeri sono tra i più bassi d’Europa.

Un consulente finanziario può …

Un consulente finanziario gioca un ruolo fondamentale per cambiare le prospettive finanziarie degli italiani e per aiutarli a superare le contraddizioni evidenziate dal Rapporto Censis.

Trovare soluzioni che possano mantenere il benessere e dare serenità e sostenibilità al presente ed al futuro è il suo compito.

Se gli scenari ipotizzati paralizzano e generano l’aiuto di un consulente è un aiuto oramai indispensabile, oggi più che mai, per capire le attuali vulnerabilità di una persona e pianificare un progetto per costruire e tutelare il proprio avvenire. 

Frasi celebri

Il futuro inizia oggi, non domani.

PAPA GIOVANNI PAOLO II

Ridiamoci su

Perfino il futuro una volta era meglio.

KARL VALENTIN


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Marco Buscemi

Sono un consulente finanziario con esperienza ventennale, certificato EFPA EFA, ed inoltre svolgo la figura di formatore presso la Mediolanum Corporate University. Con l’azienda per cui lavoro coindivido gli stessi valori. Sono convinto che il ruolo del consulente finanziario abbia una valenza sociale ovvero il mantenimento del benessere.

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