Ancora nel pieno di una crisi pandemica ecco arrivare l’inflazione con un caro bollette esagerato e inatteso a cui si aggiunge la paura per una guerra non tanto lontana. Di tutto ciò i mercati finanziari ne risentono pienamente.
Certo che in questo periodo non farsi prendere dallo sconforto è difficile: troppe scorie da smaltire. E non ci si stupisce che si resti ancorati alle sensazioni negative del recente passato, laddove non si riescono ad intravedere futuri momenti migliori.
Però la necessità aguzza l’ingegno, ed è così che gli aiuti in qualche modo arrivano, sia da parte dei governi, impegnati ad attuare piani d’emergenza per i propri cittadini (Germania in primis, già attivatasi, ma si lavora per uno scudo europeo) sia da parte dei cittadini stessi, che reagiscono alla crisi cambiando alcune abitudini (vedi l’aumento delle vendite di generatori di energia privati, per abbattere i costi, ma non solo).
Il cambiamento è sopravvivenza
Il passato più lontano ha consegnato alla storia altre crisi di notevole entità, ma i cambiamenti che ne sono derivati, messi in atto per superarle, hanno fatto emergere ciò che siamo adesso, il nostro modo di essere e vivere attuale.
La crisi odierna sta già generando cambiamenti dei quali gioveremo in futuro.
Questo perché i cambiamenti sono figli uterini delle circostanze, in fondo non si cambia perché si vuole cambiare ma perché si deve.
E così la storia ci insegna che i più inattesi frutti dell’ingegno umano sono stati favoriti da qualsivoglia tipo di crisi, perché è sotto stress che l’inventiva umana si manifesta con invenzioni e decisioni altrimenti inimmaginabili.
Nel 1815 la catastrofica eruzione del Monte Tambora, in Indonesia, provocò una nube di cenere e polvere che attraversò tutto il mondo; l’evento causò cambiamenti climatici per un intero anno, tradottisi in una carestia che colpì Europa, America e Asia. Il mezzo di trasporto più comune, a quei tempi, era il cavallo, ma non potendo allevarne, per mancanza di cibo, ed essendo allo stesso tempo costretti a macellarli, per lo stesso motivo, ci si trovò ad interrogarsi su come fosse possibile sostituire i cavalli.
La risposta venne dal tedesco Karl von Drais, che immaginò uno strumento per spostarsi più velocemente. Lui la chiamò Laufmaschine, oggi la conosciamo come bicicletta.
Se guardiamo ad appena 2 anni fa, vediamo come la pandemia abbia dato nuova linfa alla tecnologia, indicando ad aziende, scuole e privati cittadini la via più breve e più pratica per continuare a intrattenere rapporti sociali, anche senza muoversi da casa. E adesso che l’emergenza è finita in molti non potrebbero più rinunciare allo smart working o comunque alle videochiamate.
Si è accelerata la ricerca scientifica grazie a forti sovvenzioni e in 9 mesi si è arrivati alla scoperta di un vaccino.
Persino i droni, che venivano visti come bei giocattoli costosi, o come pericolose armi da guerra, adesso sono più alla portata del cittadino medio e promettono di veicolare le consegne in un prossimo futuro se non addirittura sostituti delle auto … insomma un’esplosione di Tecnologia!
Cambiamenti di questa crisi
Cosa potrà cambiare dopo questa crisi? Cosa ci porteremo?
Di certo si è capito che la dipendenza di materie prime da altre nazioni può diminuire, se non scomparire, data la presenza di elementi naturali che possono creare energia ovunque: qui si sta investendo parecchio nella ricerca, dalle fonti alternative al Nucleare.
Non solo, si programmano escursioni oltre l’atmosfera Terrestre, verso Luna e Marte, con il programma Artemis.
Tutto ciò non viene più effettuato con soli soldi pubblici, ma anche i grandi privati iniziano ad investire per superare le crisi.
Crisi uguale opportunità?
Se la storia ci insegna che dopo ogni crisi vi è stato un progresso, in egual modo ci insegna che ogni crisi ha avuto un inizio ed una fine!
Le guerre iniziano e finiscono, l’inflazione abbassa la sua incidenza una volta controllata e cosi via.
E quindi per un risparmiatore che lezioni trarre?
Di certo la cosa più importante, ma anche la più difficile da fare, è non farsi prendere dall’emotività del momento: se si è ben pianificato nel tempo e diversificato il proprio patrimonio, si potranno comunque raggiungere i propri obiettivi, anzi, sfruttando questo momento, si può addirittura accelerare il perseguimento degli stessi.
Se l’emotività stesse vincendo sulla ragione, o se non ti fossero chiari gli obiettivi da perseguire, ti suggerisco di trovare un professionista del risparmio che ti possa accompagnare in questo percorso.
Io una bussola in più ce l’ho se vorrai.
Frasi Celebri
“Non sempre cambiare equivale a migliorare, ma per migliorare bisogna cambiare.”
SIR WINSTON CHURCHILL
Ridiamo su
“Noi generalmente cambiamo noi stessi per due ragioni: ispirazione o disperazione.”
JIM ROHN