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Previdenza Complementare

25 Feb 2021 - Previdenza

Investire in un piano di previdenza complementare è una decisione importante: significa pensare a mantenere il proprio tenore di vita una volta in pensione.

Perchè una previdenza complementare?

La pensione pubblica quando nacque era pensata in modo che 4 lavoratori contribuivano alla pensione di una persona. Oggi sono quasi 2 lavoratori a contribuire alla pensione di una persona ed in un non lontano futuro il rapporto sarà 1 a 1!

Oggi viviamo in un paese dove ci sono più persone sopra i 60 anni che persone sotto i 30 anni e parlare di Previdenza è fondamentale.

Una soluzione è quella di affidarsi a un fondo pensione , durante la vita lavorativa, per accantonare parte dei propri risparmi che poi saranno restituiti con gli interessi una volta maturati i requisiti pensionistici.

E’ quindi opportuno iniziare prima possibile ad aderire ad fondo pensione dato che, nel corso della vita, anche il versamento di piccoli importi può portare a grandi rendite.

Come funziona la pensione integrativa?

La previdenza complementare integra quella obbligatoria dell’INPS o della propria Cassa Previdenziale di appartenenza per i liberi professionisti.

I versamenti dell’aderente al Fondo pensione complementare affluiscono in un conto individuale per essere investiti sui mercati finanziari sulla base delle scelte fatte dall’aderente fra Titoli di Stato, obbligazioni e Azioni.


Al momento del pensionamento la somma maturata viene liquidata sotto forma di rendita e/o di capitale.

Cosa attenzionare prima di aderire ad un fondo pensione?

Verifica la previsione fatta della tua cassa previdenziale di appartenza o dall’INPS ( Busta Arancione ) in merito a quanto riceverai come pensione e anche a quando.

  • I Fondi pensione sono pieni di Vantaggi Fiscali :
  • deduzione dei contributi versati ( max 5164 € );
  • i rendimenti del fondo hanno una tassazione agevolata ( 20% al posto del 26% su azioni e obbligazioni );
  • un’aliquota agevolata alla liquidazione del 15% che si riduce dello 0,30% all’anno per ogni anno di permanenza nel fondo pensione oltre il quindicesimo, fino ad un’aliquota minima del 9%.

Possibilità di destinare il TFR al fondo pensione sfruttando i precedenti vantaggi fiscali accennati ( ad eccezione della deducibilità in quanto il TFR non è deducibile);

Scegliere tra le diverse linee di investimento che più si addicono alla propria esperienza di investimento ed alla durata del fondo pensione. 

Previdenza integrativa: mai dai soli.

Alla luce di quanto esposto sopra si evidenziano anche risvolti non semplici da fronteggiare nella scelta e sopratutto nel proseguio della vita di un fondo pensione:

I Vantaggi Fiscali danno anche delle limitazioni alla liquidazione del capitale ed è quindi fondamentale prevedere dei piani B ed anche C.
Ecco i casi in cui si potrà accedere ai propri risparmi:

  • Massimo 75% del capitale in caso di malattie gravi per spese mediche e interventi di chi ha sottoscritto ma anche del coniuge e dei figli,
  • Massimo 75% dopo 8 anni dall’adesione potrai avere anticipo per l’acquisto della prima casa o ristrutturazione per te o un figlio,
  • Massimo 30% dopo 8 anni per altre spese non giustificate

Si può riscattare il totale della pensione integrativa se:

  • si è inoccupato per oltre 48 mesi
  • invalidità permanente per calo della capacità lavorativa di oltre un terzo
  • decesso; in questo caso il capitale ai beneficiari designati.

Anche la scelta delle linee di investimento deve essere ben calibrata alla partenza ed attenzionata nel durante.

Variazioni lavorative possono cambiare l’obiettivo da raggiungere cosi come l’andamento dei mercati finanziari e quindi verifiche peridioche in merito al raggiungimento dell’obiettivo vanno fatte periodicamente.

Non ultimo avere il campo normativo può sempre variare e quindi quattro occhi sono meglio di due!

Tutto questo sarà più facile con la mia collaborazione, non perdere tempo contattami!

Frasi celebri.

“Con la crescita zero l’Italia invecchia. Tra un po’ avremo un pensionato a carico di ogni disoccupato.”

ALTAN.

Ridiamoci su.

“Hanno alzato talmente tanto l’età pensionabile che per andare in pensione non ci vuole la terza età, ci vuole la reincarnazione!”

ALESSANDRO SIANI.
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Marco Buscemi

Sono un consulente finanziario con esperienza ventennale, certificato EFPA EFA, ed inoltre svolgo la figura di formatore presso la Mediolanum Corporate University. Con l’azienda per cui lavoro coindivido gli stessi valori. Sono convinto che il ruolo del consulente finanziario abbia una valenza sociale ovvero il mantenimento del benessere.

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